Slide coinvolgenti: 10 esempi per vivacizzare le tue presentazioni
Ci sono due tipologie di slide che potremmo avere la necessità di creare per il nostro lavoro: la differenza tra le due sta nel livello di intrattenimento richiesto. Dicendo “intrattenimento” non intendo il puro divertimento, la capacità di inserire battute e far ridere la platea, ma l’abilità di semplificare le idee rendendole più raggiungibili e suscitando il massimo interesse in chi ci ascolta. Intrattenere, in un’ottica formativa-comunicativa, vuol dire più semplicemente saper spiegare bene qualcosa e generare entusiasmo verso l’argomento.
Per esempio, se devo tenere un corso che dura 8 ore oppure più giorni è naturale che il coinvolgimento dei partecipanti non potrà essere sempre al massimo, inoltre, molto probabilmente non avremo nemmeno il tempo per creare delle slide “perfette”: il corso è lungo, tante slide, tanti concetti che devono rimanere ai partecipanti e quindi “devono stare scritti nelle slide”. Quando ci troviamo in questa difficile situazione, il mio consiglio è quello di interrompere, di tanto in tanto e con un certo ritmo, la monotonia del susseguirsi di slide piene di testo con qualche slide più essenziale: un’immagine (o un’icona) accompagnata da una frase importante da ricordare, una citazione che possa ravvivare la connessione, qualsiasi cosa che possa aiutare l’attenzione dei partecipanti a risollevarsi. Se hai tante slide tutte uguali o molto simili e poco coinvolgenti, crea delle rotture rispetto alle slide precedenti, momenti che provochino un “risveglio” nell’audience, sia per quanto riguarda i contenuti (più leggeri e concisi), sia per quanto riguarda il design.
Un altro tipo di slide che ci potrebbe capitare di dover realizzare è un mix tra intrattenimento e informazione: ci viene dato poco tempo a disposizione (generalmente dai 20 minuti alle 2 ore), dobbiamo dare dei contenuti utili ma allo stesso tempo dobbiamo impressionare e ispirare la platea. Questa è la situazione tipica degli eventi nei quali nella stessa giornata intervengono numerosi relatori, conferenze di settore, congressi aziendali e giornate di formazione di vario tipo. Tra poco vedremo alcuni esempi estrapolati da slide di questo tipo per scoprire come inserire efficacemente, e con professionalità, la giusta dose di intrattenimento all’interno di slide che devono risultare anche formative e quindi altamente utili. Un buon consiglio è sempre quello di bilanciare, un po’ di informazione e un po’ di emozione, creando così il ritmo di una narrazione coinvolgente.
I consigli che stai per leggere sono ottimi per ricavare idee sia di design che di contenuto, e anche per la creazione di interruzioni efficaci per le presentazioni molto lunghe, delle quali parlavamo all’inizio. Più una presentazione è breve, maggiore è l’impegno creativo richiesto, perciò una presentazione della durata di 30 minuti cercherà di evitare slide con troppo contenuto e complesse, prediligendo la creazione di slide ad alto impatto visivo e comunicativo; mentre le slide di un corso più tecnico che dura 8 ore alterneranno slide efficaci e coinvolgenti, a slide più “manualistiche”, rimanendo sempre coerenti con lo stile globale della presentazione.
Gli esempi che seguono provengono dagli ultimi due eventi ai quali ho partecipato come relatrice, avevo 35 minuti a Play Copy (Il convegno sul Copywriting) e 1 ora e 15 minuti nel seminario per Federcongressi&eventi all’interno della BIT. Eventi in cui lasciare un aiuto concreto per il lavoro quotidiano dei partecipanti e, allo stesso tempo, intrattenere la platea, ispirandola e creando curiosità verso l’argomento della presentazione.
Vediamo 10 consigli e idee per ravvivare, semplicemente, anche attraverso il solo uso del design, le nostre slide.
1. Non impazzire con la copertina
L’importante è che il titolo e il tuo nome siano ben leggibili e che i loghi del caso siano inseriti in maniera armonica con il resto del layout. Quando riusciamo anche ad allineare lo stile della copertina con il resto della presentazione è il massimo. A volte la ricerca dell’immagine perfetta per la copertina può farci perdere tempo prezioso che potremmo invece dedicare più efficacemente a costruire lo storytelling della presentazione. In questi casi, quando l’ispirazione per la cover manca oppure non vogliamo anticipare troppo il contenuto, consiglio di adottare un approccio minimalista, pulito e e concreto, ma allo stesso tempo elegante.
Nella foto puoi vedere la copertina della presentazione per BIT: un’immagine di sfondo che mostra una platea, in linea con l’argomento e cioè la promozione di eventi. Ho modificato il colore dell’immagine in pochi click, direttamente con lo strumento di Powerpoint, rendendola viola come uno dei colori principali della presentazione, in modo da ottenere un effetto elegante e permettere ai testi e le icone di essere distinti chiaramente. In basso a destra i loghi della manifestazione, in basso a sinistra il mio nome e il mio account Twitter.
2. Rivisita le tue immagini
Intervenire graficamente su un’immagine della nostra presentazione, per esempio evidenziando con un contorno un qualche contenuto all’interno, giocando con il bianco e nero, etc…, può rappresentare, a volte, una semplice strategia per vivacizzare l’interesse del pubblico e introdurre un nuovo argomento senza il bisogno di inserire altri testi nella slide.
Ad esempio, la seguente sequenza di slide propone in successione le prime tre slide del seminario “Strategia video per eventi”: dopo la copertina minimalista c’è un’immagine forte alla quale era associato un discorso sulla relazione tra video-eventi-esperienze e, per introdurre nuovi argomenti più specifici, ho evidenziato le persone fotografate mentre stavano registrando proprio un video: ciò mi ha permesso di catturare positivamente l’attenzione del pubblico e stimolare una riflessione ulteriore all’interno del contenuto appena presentato.
Ho scurito la foto della slide in cui ho evidenziato gli smartphone che filmavano per permettere ai cerchi bianchi di notarsi di più, mettendo chiaramente in evidenza ciò che volevo mostrare; tecnicamente, anche qui, ho usato direttamente lo strumento di Powerpoint per la Modifica della luminosità, del contrasto o della nitidezza di un’immagine.
3. Usa le icone
Così come una bella icona può aiutarci a creare velocemente una copertina professionale, le icone possono essere di grande supporto anche nella realizzazione di slide di rottura più efficaci, in cui poco testo viene accompagnato da simboli, immediati da comprendere e che possono ripetersi per tutta la presentazione creando una sorta di segnalibro. Con le icone possiamo divertirci anche a realizzare schematizzazioni semplici e veloci, che ci permettono di descrivere interi processi o concetti complessi senza mostrare troppo testo, di modo di mantenere alta l’attenzione sulle nostre parole.
Flaticon è il mio sito preferito per trovare icone online, molte sono disponibili gratuitamente e idonee al riutilizzo commerciale. Utilizza i filtri presenti sui siti per la ricerca icone, se per esempio vuoi trovare icone di un colore solo oppure icone più colorate. Infatti, quando scegli le icone da inserire nella tua presentazione ricorda che, anche se non appartengono proprio allo stesso “pacchetto” di icone, è meglio far in modo che lo stile di tutte le icone utilizzate all’interno della presentazione sia il più possibile simile, in modo da creare una coerenza visiva. Ciò aiuterà i partecipanti a rimanere più concentrati sui contenuti, in quanto non saranno distratti da una pluralità di stili da decifrare. Inoltre, anche l’uso efficace delle icone aumenta la percezione di professionalità della presentazione.
4. Trasforma i numeri in immagini
Una presentazione molto tecnica e potenzialmente noiosa può essere vivacizzata dedicando una singola slide alla presentazione di un dato, e rendendo il tutto più evocativo attraverso il collegamento con un’immagine interessante. Nell’esempio si tratta di una percentuale ma si può utilizzare lo stesso approccio anche, per esempio, per evidenziare maggiormente una data, un risultato, un trend e così via. Oltre a creare ritmo nella presentazione, una slide di questo tipo rende anche più semplice la memorizzazione per il pubblico.
5. Fai parlare le citazioni
Ogni tanto passa la parola, coinvolgi un altro personaggio nella tua presentazione citando una frase, un film, un libro. In questo modo, per un breve momento, fai ascoltare una nuova voce al pubblico interrompendo la normale narrazione: le citazioni funzionano sempre e più semplici sono da capire, più funzioneranno, perciò presentale con molta chiarezza evidenziando le parti salienti. Se dedichi tutta la slide alla singola citazione avrai valorizzato sia la citazione che l’attenzione dei partecipanti.
6. Usa le immagini per enfatizzare i concetti importanti
Per utilizzare in maniera ottimale l’attenzione di chi ci ascolta dobbiamo mantenere in equilibrio l’impegno richiesto al pubblico dalla parte visiva della nostra presentazione (le slide, il nostro linguaggio non verbale) e quella verbale (il nostro discorso). Quando c’è molto testo sulla slide, l’attenzione va più sulla slide che sul relatore e viceversa. Quindi se stiamo facendo un discorso importante, emozionale, è meglio evitare di farlo davanti a una slide piena di contenuto che creerebbe distrazione. Consiglio di creare, invece, una slide ad hoc povera di testo, di modo che il focus dei partecipanti sia tutto rivolto verso le nostre parole mentre il contenuto della slide diventa semplicemente lo sfondo del nostro discorso.
Se hai bisogno di consigli sulle immagini, per esempio vuoi sapere dove trovarne di efficaci e come selezionare quelle giuste, leggi l’articolo Immagini e foto per creare una presentazione perfetta.
7. Semplifica attraverso le associazioni visive
A volte ci troviamo a parlare di cose astratte o complesse, difficili da semplificare, schematizzare e rendere immediatamente comprensibili. Uno degli aspetti di questo lavoro, del creare slide e insegnare con questo supporto, è proprio la sfida, di volta in volta, di riuscire a semplificare la comprensione di alcuni concetti che altrimenti, comunicati solo testualmente (o verbalmente), vengono assimilati come prescrizioni invece che realmente compresi. Abbiamo bisogno di immagini semplici, metafore, che ci aiutino a spiegare dei concetti complessi attraverso l’immaginazione.
In questo esempio viene semplificato un argomento vasto come lo storytelling nel filo che unisce varie mollette (i diversi contenuti), se questo filo invece che essere piatto produce un ritmo coinvolgente, allora lo storytelling da efficace diventa super. Sei sei interessato all’argomento storytelling ma cerchi un approccio semplice e concreto, ti consiglio di leggere Insegnare con le slide: presentazioni e storytelling efficace
8. Rivisita i tuoi elenchi puntati
Gli elenchi puntati dentro le slide non ci piacciono più da un po’, eppure certe volte, per offrire in una singola immagine i 3 punti e farne percepire così il valore nell’insieme può essere necessario ricorrere a un elenco puntato creativo, ben leggibile, in cui i testi sono dosati con cura per permettere all’occhio di fotografare solo l’essenziale e assicurare così un ricordo migliore.
Questo può essere un necessario compromesso tra utilità e design: il risultato è una slide di riepilogo che piace molto al pubblico e viene spesso fotografata come reminder dei contenuti della giornata o checklist. Inoltre i 3 punti dell’elenco non sono stati presentati tutti insieme, ma l’elenco si componeva slide dopo slide, permettendo ai partecipanti di focalizzarsi su un punto per volta.
9) Offri contenuti semplici
Cerca di non inserire niente di superfluo nelle tue slide, lasciando solo l’essenziale e presentando poco contenuto alla volta, in questo modo riuscirai ad essere non solo più interessante ma anche più concreto ed efficace. Questo significa anche semplificare, perché dal momento in cui riduco al minimo gli elementi presenti nella slide, tutto deve essere il più chiaro possibile: non ci sono piccole etichette o contorte freccette che spiegano qualcosa. Se riusciamo a trasformare un processo lungo o complesso in uno schema pulito, il nostro contenuto e la nostra presentazione aumentano tantissimo il loro valore.
In queste due slide, quella che poteva essere tradotta in una lista di indicazioni su un processo complesso come quello della creazione dello storytelling di una presentazione, è stata semplificata tramite un esempio concreto su una presentazione immaginaria, presentato in una sequenza minimalista che permette all’occhio di fare una fotografia completa e al cervello di creare associazioni efficaci tra i vari elementi.
10) Dalla semplicità all’utilità
Se lo schema ha funzionato per il mio esempio perché non farne un modello utilizzabile dal pubblico? In questo modo offriamo non solo contenuto ma uno strumento pratico che può essere riutilizzato dalle persone nel loro lavoro, producendo una percezione concreta di valore e utilità.
La dimensione social
Se ho potuto organizzare e scrivere questo articolo è grazie alla collaborazione inconsapevole del pubblico che ha assistito alla mia presentazione. Quando partecipo ad un evento ricevo preziosissimi feedback non solo personalmente ma anche indirettamente attraverso i social network, analizzando le frasi più citate e le slide più fotografate o condivise. Gli esempi mostrati sono stati “selezionati” da Twitter, per esempio qui puoi vedere i post condivisi in occasione di Play Copy e che mi hanno aiutato a verificare l’efficacia di certe immagini.
Perché una slide efficace è anche una slide condivisibile? Generalmente, le slide che più vengono condivise sono quelle semplici, evocative e d’impatto, ma anche slide più ricche di contenuto che però non perdono la loro chiarezza e che vengono percepite come utili, sia perché semplici, sia perché complete.
Chiarezza, completezza, utilità e significato: questi gli ingredienti per creare slide che facciano venire voglia alle persone di scattare una foto e scrivere un tweet. Ma questo non deve essere certo l’obiettivo, semmai la condivisione delle nostre slide sui social è la prova del nove dell’efficacia delle nostre slide, del fatto che siamo riusciti a creare slide comprensibili e a inserire la giusta dose di intrattenimento all’interno della nostra presentazione, al punto da coinvolgere il pubblico nella condivisione.
Pensa ogni slide come un piccolo quadro, un banner pubblicitario che deve comunicare significato in pochissimi secondi.
Se hai trovato questo articolo interessante…
…non perdere questi 3 consigli che ti permetteranno di migliorare le tue presentazioni, sia quelle già esistenti che quelle che andrai a creare
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Angela Tralongo
27 Marzo 2019 a 21:47Fantastico
Che programma usate ?
Grazie
Anna Covone
3 Maggio 2019 a 10:08semplicemente Powerpoint 🙂
Buon lavoro e a presto,
Anna
Joyner
5 Maggio 2021 a 10:37Grazie, sono stati consigli veramente utili. Spero di aver appreso al massimo e mettere all’opera per una mia prima presentazione questi suggerimenti.